Il 19 dicembre 2024, in occasione dell’usuale incontro in presenza per l’aggiornamento degli amministratori Alac (link), si era trattato del bullismo nel condominio, con particolare attenzione per quei personaggi che, in difetto di alcuna autorevolezza nel proprio ambito di vita, cercano di creare difficoltà a chi si impegna in un’attività professionale, tentando di trascinare le persone, cavalcando lo scontento, normalmente, solo allo scopo di non pagar di dazio o di ricavarne indebiti vantaggi.

Sull’argomento mi ha particolarmente attratto un passo della Bibbia, così come descritto da A. Cazzullo in uno dei suoi libri più recenti “Il Dio dei Nostri Padri”.
“I primi a protestare sono « la gente raccogliticcia», coloro che avevano seguito gli Ebrei fuori dall’Egitto, che contagiano anche gli altri: dove sono i pesci che mangiavamo in Egitto? Dove i cetrioli, i cocomeri, i porri, le cipolle, l’aglio? Ora la nostra gioia inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna”.
Non serve molta immaginazione per comprendere ed individuare la “gente raccogliticcia”; sono quelli che, nel loro ambito di provenienza, non hanno concluso niente e che, cercando fortuna in altre realtà, finiscono per non combinare nulla neppure altrove; sono coloro che trovano l’unica soddisfazione nel fallimento degli altri e operano solo per ottenere un utile criticando, senza alcun intento costruttivo, il lavoro degli altri; sono il popolo delle monetine quelli che hanno beneficiato, per anni, del malaffare e che, alla fine, non solo mordono la mano che li ha nutriti (magari indebitamente) ma anche coloro che con il malaffare dei predecessori, non hanno nulla a che fare.
Sono coloro che D. Goleman chiamava gli inetti, privi di intelligenza emotiva ed empatia, quelli del “meglio l’uovo oggi” quelli che non hanno la pazienza di attendere la “seconda caramella” quelli, cioè, privi di alcuna aspirazione che comporti fatica e dedizione.
Questi protagonisti delle assemblee di condominio (non trovano altre occupazioni che inventarsi un attimo di notorietà nell’unico ambito nel quale possono partecipare) li ritroviamo, spesso, quali promotori di movimenti politici di nuova formazione ed alternativi, normalmente critici sulla politica attuale ma per niente costruttivi di una nuova.
Nel convegno è stato detto che, questi personaggi, andrebbero isolati ma, spesso, i condòmini, anche quelli coscienziosi, cercano di evitare frizioni con i vicini ed allora richiamo nuovamente il detto di Roosevelt, per affrontare certi personaggi è necessario parlare con dolcezza impugnando un grosso bastone.
Paolo Gatto